意大利語閱讀:《海上鋼琴師》(18)
掌握這些知識,攻克TestDaF5級
來源:網(wǎng)絡(luò)
2021-02-01 00:16
編輯: 歐風(fēng)網(wǎng)校
217
其他考試時間、查分時間 免費(fèi)短信通知
摘要:
意大利語閱讀:《海上鋼琴師》(18)
"Tocca a te, marinaio".
Novecento sorrise. Si stava divertendo. Sul serio. Si sedette al piano e fece la cosa più stupida che poteva fare. Suonò Torna indietro paparino, una canzone di un'idiozia infinita, una roba da bambini, l'aveva sentita da un emigrante, anni prima, e da allora non se l'era più tolta da dosso, gli piaceva, veramente, non so cosa ci trovasse ma gli piaceva, la trovava commovente da pazzi. Certo non era quello che si direbbe un pezzo di bravura. Volendo l'avrei saputa suonare perfino io. Lui la suonò giocando un po' coi bassi, raddoppiando qualcosa, aggiungendo due o tre svolazzi dei suoi, ma insomma era un'idiozia e un'idiozia rimase. Jelly Roll aveva la faccia di uno a cui avevano rubato i regali di Natale. Fulminò Novecento con due occhi da lupo e si risedette al piano. Staccò un blues che avrebbe fatto piangere anche un macchinista tedesco, sembrava che tutto il cotone di tutti i negri del mondo fosse lì e lo raccogliesse lui, con quelle note. Una cosa da lasciarci l'anima. Tutta la gente si alzò in piedi: tirava su col naso e applaudiva. Jelly Roll non fece nemmeno un accenno di inchino, niente, si vedeva che stava per averne piene le palle di tutta quella storia.
Toccava di nuovo a Novecento. Già partì male perché si sedette al piano con negli occhi due lacrimoni così, per via del blues, si era commosso, e questo si può anche capire. II vero assurdo fu che con tutta la musica che aveva in testa e nelle mani cosa gli venne in mente di suonare? II blues che aveva appena sentito. "Era così bello," mi disse poi, il giorno dopo, per giustificarsi, pensa te. Proprio non aveva la minima idea di cosa fosse un duello, non ne aveva la minima idea. Suonò quel blues. Per di più nella sua testa si era trasformato in una serie di accordi, lentissimi, uno dopo l'altro, in processione, una noia micidiale. Lui suonava tutto accartocciato sulla tastiera, se li godeva a uno a uno quegli accordi, anche strani, oltretutto, roba dissonante, lui se li godeva proprio. Gli altri, meno. Quando finì partì perfino qualche fischio.